La piadina, o “piada”, è uno dei simboli gastronomici più celebri della Romagna, una preparazione che, pur nella sua semplicità, è capace di raccontare la storia e le tradizioni di questa regione. Con il suo sapore rustico, il profumo inconfondibile di strutto e la sua morbidezza, la piadina ha conquistato nel tempo il cuore di molte persone, diventando uno degli street food più apprezzati d’Italia.
Le origini della piadina affondano le radici in un passato molto lontano, che risale addirittura al 1200 a.C., quando gli Etruschi insegnarono ai popoli locali come cuocere i cereali. Tracce di un pane simile alla piadina, cotto sotto la cenere e con una forma circolare, sono state rinvenute in Romagna. Fu proprio la sua semplicità e la facilità di trasporto che conquistarono anche i Romani, tanto da farla diventare uno degli alimenti più consumati nell’Impero. Nel corso dei secoli, la piadina ha subito alcune modifiche, adattandosi ai vari periodi storici e alle necessità alimentari, ma mantenendo sempre il suo sapore inconfondibile.
Oggi, la piadina è apprezzata non solo a livello regionale, ma è diventata un piatto amato in tutta Italia e anche all’estero. La sua preparazione è davvero semplice e veloce, ed è possibile personalizzarla con numerose farciture, dai classici salumi e formaggi ai ripieni più originali. La ricetta che vi proponiamo è quella tradizionale, con farina, strutto, bicarbonato, acqua e sale, ma non mancano le varianti, come l’uso del lievito o delle diverse tipologie di farina, che possono dare alla piadina una consistenza più morbida o più rustica.
La piadina può essere consumata in mille modi diversi: come spuntino, merenda, o anche come piatto principale. L’importante è che venga servita calda e accompagnata con un buon bicchiere di vino rosso, magari un Sangiovese di Romagna, per un abbinamento perfetto.
La preparazione della piadina è rapida e senza complicazioni. Il procedimento è semplice: mescolare tutti gli ingredienti, formare un panetto e dividerlo in piccoli pezzi da stendere a mano o con il mattarello. Poi basta cuocere i dischi su una padella calda, senza aggiungere grassi, per ottenere una doratura perfetta. Una volta pronta, la piadina può essere farcita a piacere, ma nella tradizione romagnola non può mancare la combinazione con salsiccia, formaggi freschi, verdure e il classico cavolo lessato.
La piadina è così tanto radicata nella cultura gastronomica della Romagna che nel 2014 è stata riconosciuta come prodotto a indicazione geografica protetta (IGP), un sigillo che ne tutela la tradizione e la qualità. Così, anche oggi, possiamo gustare un pezzo di storia romagnola con ogni morso di piadina.
Piadina Romagnola
Ingredienti (per 5 porzioni):
- 500 g di farina tipo 0 o 00
- 70 g di strutto (preferibilmente di Mora di Romagna)
- 2 pizzichi di bicarbonato (circa 3 g) oppure 10 g di lievito per torte salate
- 8 g di sale (Sale Dolce di Cervia)
- Acqua q.b. (circa 250 ml, ma dipende dalla farina)
Procedimento:
- Preparazione dell’impasto:
- Su una superficie piana, versa la farina a fontana, creando un buco al centro.
- Aggiungi lo strutto a pezzetti, il bicarbonato (o il lievito) e il sale nel centro della farina.
- Inizia a mescolare con le mani, aggiungendo l’acqua tiepida poco per volta fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Continua a impastare finché l’impasto non risulta elastico.
- Formatura delle piadine:
- Dividi l’impasto in 5 palline, ciascuna del peso di circa 150 g.
- Stendi ogni pallina con un mattarello fino a formare un disco sottile (spessore tra 2-8 mm, a seconda delle preferenze).
- Infarina il mattarello per evitare che l’impasto si attacchi durante la stesura.
- Cottura della piadina:
- Scalda una padella antiaderente o una piastra liscia (senza aggiungere olio o burro) su fuoco medio-alto.
- Adagia il disco di piadina nella padella calda e cuoci per 1-2 minuti su ogni lato, finché non iniziano a formarsi delle bolle. Gira la piadina utilizzando una forchetta e cuoci l’altro lato.
- Continua a cuocere la piadina per 2-3 minuti per lato, fino a ottenere una doratura uniforme.
- Farcitura e servizio:
- Una volta cotta, la piadina può essere farcita con salumi, formaggi freschi, verdure, o qualsiasi altro ingrediente a piacere.
- Servila calda per un’esperienza autentica della cucina romagnola.