Occhi della Madonna o veronica: benefici, proprietà, usi e consumo!

Occhi della Madonna o veronica: benefici, proprietà, usi e consumo!

Gli Occhi di Madonna sono tra i primi fiori di primavera a fare la loro comparsa, ma la loro bellezza non si esaurisce rapidamente. Questi piccoli fiori azzurri, simbolo di tenacia, continuano a sbocciare fino al ritorno dell’inverno. Sono una vera e propria meraviglia che ricopre i prati con il loro intenso colore azzurro, un legame che rimanda all’iride della Santa Vergine, da cui deriva il loro nome.

Sebbene siano temuti dagli agricoltori per la loro rapida diffusione e la loro natura invasiva, gli Occhi di Madonna sono anche veri e propri guardiani dell’ambiente. Proteggono il terreno da sbalzi climatici e forniscono il primo nettare alle api, che ne traggono nutrimento e avviano il loro lavoro di impollinazione.

Ma non sono solo belli da vedere: gli Occhi di Madonna hanno anche numerosi benefici per la salute. Scopriamo insieme le loro proprietà e gli usi che possiamo farne.

Le Proprietà degli Occhi di Madonna

Questi fiori azzurri, pur essendo delicati, sono ricchi di vitamina C e altre sostanze benefiche. Quando proviamo a raccoglierli, la corolla si stacca facilmente dal peduncolo, ma i petali restano preziosi e possono essere essiccati per sfruttare i loro benefici.

Le proprietà principali degli Occhi di Madonna includono:

  • Aperitive, digestive e toniche: favoriscono la digestione e aiutano l’intestino a lavorare meglio.
  • Espettoranti: ideali per alleviare i primi sintomi di raffreddamento causati dalle oscillazioni di temperatura stagionali.
  • Diuretiche: aiutano a eliminare i liquidi in eccesso, contrastando anche la cellulite.
  • Antireumatiche: utili per alleviare dolori lievi e infiammazioni.

I petali contengono tannini, acido malico, acido tartico, acido citrico e flavonoidi. Queste sostanze sono perfette per promuovere il benessere fisico. Non ci sono controindicazioni generali, ma è sempre bene evitare l’uso durante la gravidanza o l’allattamento e nei soggetti allergici.


La Botanica degli Occhi di Madonna

Il nome botanico di questa pianta è Veronica persica. Si tratta di una pianta erbacea annuale con fusti sottili e poco ramificati, radici rizomatose e foglie ovali. I fiori, piccoli e azzurri, sono formati da una corolla a quattro petali e hanno striature più scure. Questa pianta inizia a spuntare a fine inverno e si diffonde rapidamente, tappezzando i prati di un colore vivace e accattivante.

Oltre a essere bella, la Veronica persica è commestibile e possiede interessanti usi in erboristeria.


Gli Occhi di Madonna in Erboristeria

In fitoterapia, si utilizzano principalmente le sommità fiorite della pianta. Dopo averle essiccate, è possibile preparare tisane benefiche per alleviare disturbi digestivi, bronchiti o reumatismi.

La ricetta della tisana

Per preparare una tisana benefica con gli Occhi di Madonna, procurati:

  • 150 ml di acqua
  • Dai 2 ai 30 g di fiori essiccati di Veronica persica, a seconda del disturbo da trattare.

Procedimento:

  1. Porta a bollore 150 ml di acqua.
  2. Rimuovi dal fuoco e aggiungi 2 g di fiori essiccati.
  3. Lascia in infusione per circa 10 minuti.
  4. Filtra e bevi dopo i pasti principali.

Per la tosse cronica, puoi aumentare la dose a 30 g di fiori in 150 ml di acqua, con gli stessi tempi di infusione e dosaggi giornalieri.


Usare gli Occhi di Madonna in Cucina

Oltre ad essere usati in erboristeria, gli Occhi di Madonna sono anche commestibili. I germogli freschi possono essere raccolti e aggiunti a insalate per un tocco di freschezza. Hanno un sapore delicato, con un retrogusto leggermente amaro e sono noti per le loro proprietà digestive e diuretiche. I fiori possono essere usati anche come decorazione per gelati, creme o anche nell’impasto dei biscotti.


Curiosità sugli Occhi di Madonna

Il nome Occhi di Madonna deriva dall’intenso colore azzurro dei fiori, che richiama l’iride della Santa Vergine, spesso rappresentata nei dipinti. Il nome Veronica, invece, si collega alla donna che asciugò il volto di Gesù con un fazzoletto durante la via crucis, e le venature scure sui petali ricordano la sofferenza inflitta a Cristo.

Nel corso della storia, questa pianta è stata utilizzata soprattutto verso la fine del 1600, quando veniva impiegata come sostituto del tè cinese, troppo costoso e difficile da reperire. In quel periodo, veniva anche utilizzata per la cura dei lebbrosi, sebbene non vi siano prove scientifiche che la confermino come trattamento efficace per questa malattia.


Raccolta e Uso Responsabile

Gli Occhi di Madonna sono una meraviglia della natura, e come tali vanno raccolti con attenzione. Utilizziamoli con saggezza, approfittando delle loro proprietà benefiche senza eccedere. Prima di utilizzare rimedi naturali, è sempre consigliato consultare il proprio medico per un parere esperto.

Buona raccolta e buon utilizzo dei doni della natura!


N.B.: Prima di assumere qualsiasi rimedio naturale, è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia.

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